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Emozioni ed oli essenziali

  • tanacetoblu
  • 16 dic 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 17 dic 2020

Vi siete mai chiesti per quale motivo, il solo aroma del caffè appena svegli, di un profumo particolare, magari usato dalla persona che amate o semplicemente dell'odore percepito nell'aria, della stagione che preferite, vi metta di buonumore?

E al contrario, vi siano fragranze, che vi disturbano a tal punto da portarvi in uno stato di malinconica tristezza o addirittura stimolino ansia, apatia e timore?

Anzitutto definiamo cos'è un'emozione.

Viene definito così l'insieme di reazioni organiche che un individuo sperimenta, quando risponde a stimoli esterni, dati dai nostri sensi e che possono andare ad influire sui nostri pensieri e comportamenti futuri.

Se ci pensiamo è proprio nell'infanzia, attraverso le azioni che sperimentiamo e ciò che ci viene insegnato, o meno, che impariamo a distinguere le varie emozioni e sentimenti.



In particolare Goleman scrive : “Io riferisco il termine emozione a un sentimento e ai pensieri, alle condizioni psicologiche e biologiche che lo contraddistinguono, nonché ad una serie di propensioni ad agire. Vi sono centinaia di emozioni con tutte le loro mescolanze, variazioni, mutazioni e sfumature. In effetti le parole di cui disponiamo sono insufficienti a significare ogni sottile variazione emotiva”.


Sono davvero complessi i processi psicologici e fisiologici coinvolti sia nella nascita di un' emozione, sia nella sua manifestazione.

Vari ricercatori, nel campo delle neuroscienze, hanno già da tempo identificato diversi apparati ed organi interessati da questi processi, come il cervello, l'apparato endocrino/ormonale, il sistema immunitario..


Ora però voglio soffermarmi su un apparato in particolare, quello olfattivo.

Dovete sapere che i numerosi recettori presenti all'interno di tutta la cavità nasale, portano le informazioni provenienti dall'olfatto, direttamente al sistema limbico.

Il sistema limbico è un insieme di organi, tra i quali ippocampo, amigdala e talamo che, insieme ad alcune aree della corteccia frontale, controllano ed elaborano non solo le informazioni olfattive, ma partecipano ai processi di memorizzazione ed in particolare alla correlazione tra memoria, comportamento ed emozioni.


Per questo, alla base del processo di apprendimento, vi è il legame tra emozioni ed odori; difatti è proprio cosi che il neonato riconosce la madre che lo accudisce e soddisfa i suoi bisogni.


Quindi dal momento che l'olfatto è così strettamente correlato ai centri che elaborano le emozioni, l'inalazione di un aroma di un olio essenziale, con diffusore, con l'ausilio di pietre porose come ciondoli, su di un fazzoletto o semplicemente dal suo contenitore, è il metodo più efficace per influenzare le emozioni.

Inoltre, recenti studi, hanno evidenziato come componenti


chimici naturali degli oli essenziali, avrebbero la capacità di

condizionare i vari apparati ed organi, rendendoli un valido

strumento per equilibrare le emozioni nel corpo umano.


A presto con altri approfondimenti,


Cinzia








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