Il valore del presente

Gli ultimi mesi sono stati sicuramente intensi dal punto di vista emotivo per chiunque. Ognuno di noi ha reagito a suo modo, potremmo però, senza fare di troppa erba un fascio, dividerci tra chi ha subito le decisioni prese dall'alto, e chi invece ha trovato il modo di reagire o semplicemente il lato positivo di tutta questa faccenda...perché? Il motivo è che viviamo nel passato, o nel futuro, senza dare valore al momento presente. Pensiamo alle cose che non possiamo fare, alle persone che non possiamo vedere, alle conseguenze finanziare ed emotive che avremo in futuro. E se invece di pensare, “Perché ci sta capitando questo?”, oppure “Speriamo non chiudano tutto un'altra volta!” e ancora “Come farò ad arrivare a fine mese?”, ci ponessimo un altro tipo di domanda? Non sto dicendo che non siano problemi reali anzi, ci sguazzo dentro in prima persona, come tutti, ma ha senso preoccuparci? Credo che semplicemente cambiando il modo di pensare, domandandoci per esempio “Come potrei sfruttare al meglio questo periodo?”, “Come posso avere delle entrate, nonostante sia senza lavoro?” oppure “Come posso stare vicino alle persone che amo, nonostante la lontananza?”, potremmo notare una differenza nel proprio umore, sorprenderci scoprendo di poter dare valore, un valore positivo, anche ad un periodo in cui le nostre abitudini sono state radicalmente cambiate. A breve (non vedo l'ora), vi racconterò nel dettaglio dell'olio di Tanaceto, parte attiva in questi mesi nel portarmi a viverli con più consapevolezza. Sentitevi liberi di raccontarmi se voi siete riusciti, e come, a reagire o se ancora, aspettate con ansia e preoccupazione i prossimi Dpcm.

Vi lascio con un passo tratto dal libro “Il potere di adesso” di Eckart Tolle.

Consiglio a tutti di leggerlo.

Un abbraccio, a presto, Cinzia💙